Pozzi Electa

Sul filo della storia:
dal 1889 a oggi verso il futuro

Ogni giorno ci impegniamo a promuovere l’eccellenza tessile Made in Italy attraverso la produzione di filati cotonieri. Resistente come i nostri fili, Pozzi Electa è arrivata alla quinta generazione della famiglia. Insieme, siamo pronti a scrivere nuovi capitoli della nostra storia, fedeli alla tradizione italiana, rispettosi dell’ambiente e attenti al benessere delle persone, da quelle interne all’azienda ai nostri clienti. Nelle tue mani ti consegniamo i fili di una trama preziosa e longeva, tutta da scoprire e da continuare a tessere.

La Belle Époque
della filatura
italiana

Per noi la qualità dei filati è proporzionale all’etica, all’affidabilità e professionalità del lavoro.
Pozzi Electa ha scelto di opporsi con coerenza a un mercato di importazioni a basso costo, sfruttamento dei lavoratori e produzioni standardizzate.
Vogliamo fare la differenza e onorare l’autentico Made in Italy, che per noi significa 100% Made in Val Seriana. Un filo lucente, vivo e resiliente ci lega a questo territorio, alla sua comunità, da cui provengono i nostri collaboratori. Lo stesso filo unisce i punti del passato e del presente, per proiettarci verso le nuove sfide del futuro.
Affidati alla nostra esperienza: scopri come.

La nostra storia inizia il 18 novembre 1889, la ditta Fratelli Pozzi fu Pasquale acquista nel comune di Parre, località Ponte della Selva, gli stabili con la “Fucina Nuova”. A questo termine corrispondono dei terreni con un mulino e i “diritti d’acqua” del fiume Serio.
Qui, i nostri antenati plasmarono il loro ecosistema. Prima sostituiscono l’antiquato sistema idraulico, poi costruiscono case per operai e impiegati, una chiesa, un convitto, adattato poi a scuola, asilo e, infine, oratorio. Ad opera della nostra famiglia, prende forma il paesino di Ponte Selva, frazione dei comuni di Parre e Clusone. Il primo impianto dei Fratelli Pozzi conta 6.300 fusi ring o ad anello e 130 operai, suddivisi in 35 uomini e 95 donne.

Lo sviluppo tessile

Lo sviluppo tessile
dagli anni delle guerre mondiali
al boom industriale

I periodi della Prima e della Seconda Guerra Mondiale sono segnati da grandi difficoltà e ostacoli in apparenza insormontabili, quali la mancanza di manodopera specializzata e di materie prime. Nonostante ciò, l’azienda incrementa la propria produzione fino a impiegare 250 operai e amplia lo stabilimento esistente: 4 piani per 18.900 fusi ring. Inoltre, la sede legale viene trasferita a Milano, vertice strategico del triangolo industriale. Nel secondo dopoguerra, l’azienda continua il suo sviluppo, che culmina con la costruzione di una nuova filatura a Clusone.

Lo sviluppo tessile

Dagli anni delle guerre mondiali al boom industriale

I periodi della Prima e della Seconda Guerra Mondiale sono segnati da grandi difficoltà e ostacoli in apparenza insormontabili, a causa della mancanza di manodopera specializzata e di materie prime. Nonostante ciò, l’azienda incrementa la propria produzione fino a impiegare 250 operai e amplia lo stabilimento esistente: 4 piani per 18.900 fusi ring. Inoltre, la sede legale viene trasferita a Milano, vertice strategico del triangolo industriale. Nel secondo dopoguerra, l’azienda continua il suo sviluppo, che culmina con la costruzione di una nuova filatura a Clusone.

Una nuova consapevolezza etica

Dagli anni Novanta ai Duemila

Verso la sostenibilità
ambientale

L’attività di Clusone procede in grande stile. Alla metà degli anni Novanta, l’aumento della sua capacità produttiva vede la costruzione di un nuovo stabilimento. Nel frattempo, matura in noi il desiderio di ottimizzare i consumi energetici, ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita della nostra comunità e, di riflesso, dei nostri clienti. Per queste ragioni, nel 2008 si conclude il completo rifacimento della centrale idroelettrica di Ponte di Selva con l’installazione di una nuova turbina ed un nuovo alternatore di ultima generazione, e tra il 2012 e il 2015 il tetto dello stabilimento di Clusone è dotato di due impianti fotovoltaici di ultima generazione. Infine, nel 2018 è stata inaugurata l’ultima centrale idroelettrica realizzata sul DMV (Deflusso Minimo Vitale) sempre sul fiume Serio. Nel frattempo, continuano le attività produttive con oltre 22.000 fusi ad anello. All’interno delle nostre sedi non abbiamo mai smesso di innovare i macchinari per una maggiore personalizzazione, versatilità e qualità dei nostri filati. All’innovazione tecnologica, abbiamo abbinato un costante impegno etico per un futuro più sostenibile.

Scopri cosa abbiamo realizzato per: